Il carciofo, un amico contro il Diabete

Precoce, bianco, mammola, violetto o spinoso comunque si preferisca il Carciofo, è il giusto connubio tra salute e bontà.

La Cynara Scolymus è originaria delle zone tra il nord Africa ed il mediterraneo orientale e viene prodotta principalmente, per nostra fortuna, in Italia, Spagna e Francia.

Il carciofo presenta diversi vantaggi per la salute, in primo luogo è “Low Index” cioè ha un indice glicemico basso, ed ha pochissime calorie perché la maggior parte dei carboidrati, ivi contenuti, si presenta sotto forma l’inulina.

L’inulina, strizza l’occhio al Diabete, dite la verità siete curiosi? Ora la vostra Giada vi spiega.

L’inulina è un amido che l’organismo metabolizza in maniera diversa dagli altri zuccheri, perché non è utilizzata a scopi energetici.

Tutto ciò rende il carciofo amico del diabete perché l’inulina migliora effettivamente il controllo dello zucchero ematico .

Un’avvertenza però è utile, il carciofo deve essere freschissimo, e presentarsi, perciò compatto e con le foglie turgide e ben chiuse.

È sì, la freschezza è fondamentale, perché in un carciofo conservato l’inulina si trasforma in altri tipi di zucchero, questa volta energetici…e questo non va bene!

Ah dimenticavo, l’inulina aiuta anche la digestione, riduce la produzione di gas intestinali e favorisce il riequilibrio della flora batterica.

Le sorprese non finiscono qui, le foglie, le brattee e il cuore del carciofo hanno una forte concentrazione di cinarina che è efficace nella terapia di molti disturbi epatici.

Gli estratti di carciofo infine, hanno un ruolo importante nell’abbassamento dei livello di colesterolo e trigliceridi.

Insomma, tra Gennaio e Febbraio o tra Aprile e Maggio i carciofi, come antipasti, primi o contorni non possono mancare sulla nostra tavola.

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